Alpecin-Deceuninck, Mathieu Van Der Poel sul suo programma per il 2025: “Sarà un po’ come gli altri anni, ma inizierò con Nizza o Tirreno”

Mathieu Van Der Poel ha appena iniziato la stagione di ciclocross, ma il pensiero corre già al 2025 su strada. Dominante nella sua gara d’esordio a Zonhoven, quinta prova di Coppa del Mondo di Ciclocross 2024/2025, il portacolori della Alpecin-Deceuninck ha infatti parlato anche del suo programma per la prossima annata nelle varie interviste post-gara. Come accaduto negli ultimi anni, la stagione del fenomeno neerlandese comincerà a inizio marzo, dopo un periodo di riposo e allenamenti successivi ai Mondiali di ciclocross, e sarà poi ovviamente incentrata sulle classiche del Nord nel corso della primavera, mentre per l’estate è ancora incerta la sua presenza al Tour de France.

“[Il programma] Sarà un po’ come gli altri anni. Di norma, non dovrei iniziare con la Milano-Sanremo, ma prima faccio una corsa come la Parigi-Nizza o la Tirreno-Adriatico“, ha spiegato Van Der Poel ai microfoni di NOS, con il 29enne che vanta già tre partecipazioni alla Corsa dei Due Mari, mentre non ha mai preso parte alla gara transalpina.

Seguiranno poi la Classicissima e le varie corse sul pavé, con il mirino puntato in particolare su Giro delle Fiandre e Parigi-Roubaix, mentre non è chiaro se prenderà nuovamente parte anche alla Liegi-Bastogne-Liegi, dove quest’anno ha chiuso al terzo posto. Per quanto riguarda la sua presenza al Tour, invece, a parlarne è stato il suo team manager Philip Roodhooft: “Il principio di base rimane che crediamo che Mathieu debba essere presente nei momenti importanti. Anche lui la pensa così”.

Il Tour de France del 2025 sarà molto diverso da quello di quest’anno“, ha proseguito il manager belga parlando del tracciato della Grande Boucle, che offrirà più occasioni ai corridori come Van Der Poel rispetto a quello del 2024: “Le persone dell’organizzazione del Tour hanno ascoltato i corridori, con tutta la loro esperienza. Non è stato solo Mathieu a pensare che il percorso [del 2024] non fosse ideale. C’erano anche altri, cito Mads Pedersen, Matej Mohoric, Van Aert. Penso che abbiano pensato a come offrire a questi corridori un percorso più interessante durante il Tour“.

Nei pensieri di Van Der Poel c’è però anche la partecipazione ai Mondiali di mountain bike di fine agosto, che il neerlandese potrebbe preferire a quelli su strada in Rwanda e che potrebbero però andare un po’ in contrasto con la sua presenza alla Grande Boucle: “Il Tour e il Mondiali di mountain bike non si escludono a vicenda“, ha tuttavia affermato Roodhooft in conclusione.

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